Ciao Ragazzi! Come va? Oggi approfondiremo un argomento molto importante della lingua italiana, cioè le doppie, che sono le consonanti scritte due volte di seguito, come vediamo nei vocaboli “tutto”, “palla” e “oggi”. Chi studia l’italiano, a prescindere dalla nazionalità, subito si accorge che le doppie esistono non soltanto per essere riprodotte graficamente ma, soprattutto, per essere pronunciate. Certamente ci sono alcune regole da seguire che ci aiuteranno nei momenti di difficoltà. Tuttavia non c’è bisogno di stress, l’essenziale è capire perché tante parole italiane presentano questa particolarità. Non ci dobbiamo scordare però che esistono sempre delle eccezioni!
Le consonanti doppie occorrono all’inizio delle parole che seguono i prefissi:
contra- | porre | contrapporre |
sovra- | caricare | sovraccaricare |
sopra- | tutto | soprattutto |
e- | pure | eppure |
i- | reparabile | irreparabile |
so- | correre | soccorrere |
da- | prima | dapprima |
se- | mai | semmai |
fra- | tempo | frattempo |
ra– | gruppo (+ are) | raggruppare |
Occhio alla lingua: alcune regole
– La lettera q, per esempio, raddopia soltanto nella parola “soqquadro”, che vuol dire ‘confusione’, ‘grave disordine’, ‘scompiglio’:
- I bambini hanno lasciato la casa a soqquadro.
- Quello scandalo ha messo la città a soqquadro.
Soqquadro è l’unione di due vocaboli, sotto e quadro, che si riferivano ai muri che non erano ad angolo retto.
– Non occorre il raddoppiamento con il prefisso contro–, per esempio nel vocabolo controcorrente;
– La lettera b non raddoppia nella parte terminale di –bile, per esempio nei vocaboli affabile, amabile, ecc.
– Le lettere z e g non raddoppiano mai davanti a parole che finiscono in -ione, per esempio nei vocaboli ragione, stagione, nazione, emozione, considerazione.
Arrivederci e buono studio!
Mostrar 4 comentários